CENTRO DI BUTERERE - progetto 1 - cod. 064
Luogo: Bujumbura – Burundi
Sintesi del progetto
Esisteste, in uno dei quartieri nord di Bujumbura, verso l’aeroporto, un centro in cui vengono raccolti i bambini che vivono ai margini di una grande discarica di rifiuti a cielo aperto, regno di malattie e povertà. Il centro è costituito da tre ambienti differenti: in un primo ambiente, con una capienza di 80 posti, si trovano i ragazzi e le ragazze provenienti direttamente dalla discarica. Qui possono lavarsi, giocare, essere curati se sono malati, studiare in base all’età scolare e prendere la colazione e il pranzo. La sera rientrano in famiglia, in quanto non si tratta di ragazzi senza famiglia, ma piuttosto costretti ad arrangiarsi per sopravvivere, rovistando tra i rifiuti. Da questo primo centro i bambini vengono smistati, a secondo dell’età: quelli più grandi passano in un altro ambiente dove è stata allestita una piccola scuola elementare “provvisoria”. Anche qui ricevono un pasto, sono curati in caso di malattia ed hanno dei momenti di svago organizzati da un gruppo di giovani volontari che vi lavorano. Nel terzo ambiente vengono radunati i più piccoli per formare una specie di scuola materna, seguiti dai rispettivi animatori e assistititi nei loro bisogni fondamentali (mangiare, giocare...).
Esisteste, in uno dei quartieri nord di Bujumbura, verso l’aeroporto, un centro in cui vengono raccolti i bambini che vivono ai margini di una grande discarica di rifiuti a cielo aperto, regno di malattie e povertà. Il centro è costituito da tre ambienti differenti: in un primo ambiente, con una capienza di 80 posti, si trovano i ragazzi e le ragazze provenienti direttamente dalla discarica. Qui possono lavarsi, giocare, essere curati se sono malati, studiare in base all’età scolare e prendere la colazione e il pranzo. La sera rientrano in famiglia, in quanto non si tratta di ragazzi senza famiglia, ma piuttosto costretti ad arrangiarsi per sopravvivere, rovistando tra i rifiuti. Da questo primo centro i bambini vengono smistati, a secondo dell’età: quelli più grandi passano in un altro ambiente dove è stata allestita una piccola scuola elementare “provvisoria”. Anche qui ricevono un pasto, sono curati in caso di malattia ed hanno dei momenti di svago organizzati da un gruppo di giovani volontari che vi lavorano. Nel terzo ambiente vengono radunati i più piccoli per formare una specie di scuola materna, seguiti dai rispettivi animatori e assistititi nei loro bisogni fondamentali (mangiare, giocare...).
- sostegno alimentare a un bambino per un mese (20 euro);
- sostegno scolastico mensile (10 euro); assistenza sanitaria per un bambino per un mese (10 euro);
- presa in carico di un animatore per un mese (50 euro).